Prima che la tattica e le lezioni alla lavagna, a Sarri verrà richiesto tantissimo lavoro da un punto di vista di Human Resources. Dopo la sessione di mercato estiva, è chiaro come il compito più arduo è la gestione delle persone, dei ragazzi, alla luce del fatto che la rosa è ampia. Molto ampia.
Gente importante come Mandzukic è fuori dalla lista Champions, e sembra anche fuori dalle idee del tecnico. Da fonti vicine all’entourage del giocatore risulta come il croato abbia rifiutato ogni possibilità (tedesca, e anche tanti dollari dal Qatar). Non semplice.
Senza dimenticare Emre Can, forse il più clamorosamente escluso dal progetto tattico. A detta di molti tecnici, e di molti frequentatori dei bar, il tedesco sarebbe utilissimo da mezz’ala. Certamente più tecnico rispetto a Matuidi, forse ugualmente aggressivo e funzionale in copertura. Ma decide Sarri. Anche qui, la gestione del ragazzo non sarà per nulla semplice. E ne abbiamo apprezzato la schiettezza per disinnescare una dichiarazione storpiata.
Al di là dei due casi legati alla lista Champions, restano poi le situazioni puramente di campo.
Su Dybala verrà tenuto il conto dei secondi in campo, non già dei minuti. Un vice Higuain? O una pedina più simile a Costa per l’utilizzo possibile sulla fascia (come capitava ad Hazard nel Chelsea)? Saranno settimane intense di analisi e commenti. Paulo pesa molto con quell’ingaggio e con il senso di prospettiva ancora in crescita che la sua carriera promette, dopo un anno davvero appannato.
Meno gravosa la gestione di Rugani, eterna promessa, ma mai davvero in grado di provare le sue qualità in maniera continuativa.
Più curiosa invece la gestione di tutto il centrocampo. Se Pjanic e Khedira sembrano aver guadagnato i punti più importanti per la titolarità, dietro c’è la ressa dei vari Matuidi e Rabiot, Bentancur e soprattutto Ramsey in attesa di trovare la miglior forma dopo l’infortunio londinese.
Il paradosso è che il grave e maledetto infortunio a Chiellini abbia risolto a Sarri un equivoco che rischiava di farsi inquietante: quali chance per De Ligt? Almeno questa – ridiamoci su – l’abbiamo risolta.