Surreale. Sembrava il Delle Alpi di tanti anni fa, tante volte deserto. E forse per l’abitudine, ma gli spalti vuoti non ci contagiano troppo, in negativo.
La Juve di Sarri va avanti, fino alla prima finale di stagione. Assolutamente da riportare a casa. Anche se ci arriviamo con ancora tanti dubbi.
Per esempio: perché Dybala così lontano dalla porta? Costretto a coprire tantissimi metri,a rinculare fino alla linea dei centrocampisti, per poi ritrovarsi a 20 metri dalla porta senza il miglior tiratore?
Perché CR7 ha i numeri dalla sua parte, ma la percentuale di tiri e di gol francamente fa riflettere. La Serie A non è la la Liga. E senza un vero 9 (cioè Higuain) la Juve perde sostanza e peso negli ultimi 25 metri.
Ieri tantissimi potenziali cross non sono stati fatti ad arte proprio perché l’area di rigore era vuota, in attesa del Khedira di turno a inserirsi. Infatti, forse Matuidi ha avuto l’occasione migliore, oltre che il tiro di Costa all’inizio del match, e quello di Alex Sandro da fuori alla fine della partita.
E sì che forse il rigore sbagliato da CR7 è stato in fondo benefico: meglio giocare in 11 contro 10 per 70 minuti che 90 in parità numerica ma con le polveri bagnate.
Resta un Bentancur splendido al cospetto di un Pjanic appannato, di una cerniera difensiva solida, e il problema che “difficile far giocare Dybala e CR7”. Forse era meglio avere Amauri e Iaquinta?
P.S. Aver investito così tanto sul brand e sullo stile, e ritrovarsi una sorta di magazziniere con il mozzicone in panchina fa uno strano effetto. Per nulla piacevole.