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Le due squadre della Juventus

Domani comincia ufficialmente, sul campo – come piace a noi – l’era Sarri. Il tecnico dal forte accento toscano (come Lippi e Allegri, d’altronde) avrà a disposizione praticamente due squadre. E siamo certi ne farà buon uso, contrariamente alle voci che lo vogliono affidarsi solo a 14 elementi della rosa per tutto l’anno.

Con l’acquisto di De Ligt, e in attesa che si muova il mercato in uscita, la Juventus può schierarsi come meglio crede, avendo prime scelte e alternative di grandissimo livello, capaci di ricoprire diversi compiti in diversi ruoli. Nel calcio moderno è qualcosa di estremamente importante, per cambiare pelle durante una partita, e per cambiare impostazioni durante i cruciali periodi dell’anno dove le solite mosse potranno non rendere al meglio.

In porta

Tek in porta è il titolare, ma Buffon garantisce la giusta esperienza nello spogliatoio e la dovuta affidabilità come secondo (e già solo scriverlo appare davvero curioso). Il grande Pinsoglio saprà poi immortalare attraverso i social i vari momenti divertenti dell’anno. Rientrato pure Perin dopo non aver passato felicemente le visite mediche in Portogallo. Nessun’altra squadra vanta qualcosa di simile.

Difesa di ferro?

Chiellini si avvia verso gli ultimi anni, dove dovrà dosare presenze e fatica. Già adesso il primo stop, che è un segnale importante: non possiamo contare sul suo essere affidabile da un punto di vista fisico.

Ecco perché De Ligt è candidato alla titolarità assoluta. Insieme a lui Bonucci, Rugani e Demiral garantiscono il giusto ricambio nelle posizioni centrali.

De Sciglio sembra aver convinto Sarri, per cui sulla destra il dubbio riguarda la presenza di Cancelo o l’eventuale arretramento in posizione di terzino di Cuadrado. Copertura assicurata.

Sulla sinistra Alex Sandro è all’ultima chiamata: o quest’anno torna Alex Sandro, o sarà cessione.

Centrocampo di lotta e di governo

Pjanic è quanto di meglio Sarri possa desiderare in cabina di regia. A 3 o a 4 il bosniaco è il perno attorno a cui ruoterà tutta la manovra bianconera, per stessa ammissione del tecnico ex Chelsea.

Rabiot e Bentancur e Emre Can rappresentano fedeli scudieri di reparto ad aggiungere più fisico, senza dimenticare il vagabondo Matuidi (in attesa di capire se la sua permanenza è stata già decisa). Componili come vuoi, ma già così è tanta roba.

Senza dimenticare Ramsey, ovviamente, che può agire anche poco dietro le punte in una soluzione a rombo.

CR7 e compagni

CR7, ma non solo. La maglia numero 9 è libera, in attesa di qualche sorpresa possibile di mercato. Si vocifera che tale numero possa essere alternativo all’attuale numero 10 su cui però Sarri ha posto il veto.

Higuain sta dimostrando grande attaccamento al progetto, e chi lo ha visto in allenamento descrive un Pipita rigenerato e motivato. Il mercato e il progetto finanziario è però lontano da queste logiche. Deciderà Sarri, che pare anche aver deciso.

Si punterà dunque su CR7 e Dybala, attorno a cui gireranno i nomi di Douglas Costa (vero possibile ri-acquisto bianconero) e Bernardeschi (che piace molto al tecnico), più la variante Mandzukic e il già destinato partente Kean.

Mai forse il reparto avanzato ha goduto di tanta salute.I due schieramenti

I due schieramenti possibili

Giocando perciò con le formule e le tavole, possiamo schierare du e formazioni che saprebbero conquistare da sole le prime posizioni della classifica. E viene da sorridere a pensare alla battuta dei famosi 10 Euro.

—> Tek; Cancelo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Ramsey; Douglas Costa, CR7, Dybala.

—> Buffon; Cuadrado, Rugani, Chiellini, De Sciglio; Rabiot, Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Higuain, Mandzukic.

Buon anno a tutti.

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